Roma, 15 gen. – “La gravità del trattamento subito dalle attiviste all’interno della Questura di Brescia chiama in causa il ministro Piantedosi e tutto il Governo nel suo insieme, sotto un aspetto che va messo in luce con la dovuta forza. Infatti, in un luogo istituzionale è stata violata e offesa concretamente e simbolicamente la dignità delle donne e il loro corpo. Su questo terreno, non possiamo arretrare, opponendoci ad ogni tentativo, ad ogni segnale, ad ogni gesto frutto e alimento della sub cultura maschilista post patriarcale che produce e giustifica misoginia e violenza sulle donne”. Così Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera.