17 gennaio 2025 – Cristina Guarda, eurodeputata del gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo, interviene in merito alla pista da bob di Cortina dopo il sopralluogo svolto ieri nel cantiere da parte del Comitato Olimpico Internazionale assieme a Fondazione Milano Cortina, Regione Veneto, Comune di Cortina e la Federazione internazionale di bob e skeleton guidata dall’italiano Ivo Ferriani.
«Ieri il presidente della Federazione internazionale di bob ha definito “bellissima” la nuova pista in costruzione, per fare spazio alla quale è stato necessario sradicare un bosco di larici centenari. Un giudizio estetico di cui prendiamo atto, ma che non condividiamo — e non solo per ragioni di tutela del paesaggio. Il presidente ha parlato di una testimonianza del passaggio dei Giochi a Cortina che durerà almeno cinquant’anni. Ma a che prezzo?»
«Il costo di gestione stimato almeno per i primi vent’anni è di circa 1,5 milioni di euro l’anno, che graveranno sulle casse di Regione ed enti locali. Con un’incognita sul piano finanziario, che sarà verificato al costo di 54.900 euro dopo la richiesta del sindaco di Cortina alla Regione. Con 1,5 milioni di euro all’anno si potrebbero finanziare interamente 150 nuovi posti di asilo nido, per cominciare a rispondere ai bisogni delle famiglie bellunesi.»
«Una recente indagine realizzata da Fem Factor Dolomiti e Fondazione Corazzin, cofinanziata dall’Unione europea, ha evidenziato che il 52% delle donne diventate mamme lasciano il lavoro perché nel Bellunese mancano servizi per l’infanzia. L’altra carenza denunciata dalle donne lavoratrici riguarda i trasporti pubblici, giudicati inadeguati. Con 120 milioni di euro si può scegliere di costruire una pista da bob, che sarà utilizzata da poche decine di atleti, oppure di estendere il bonus regionale trasporti a tutte le famiglie con figli a carico.»
«La nuova iniziativa promossa dall’assessore regionale all’Ambiente va nella direzione giusta, ma sconta i limiti di un investimento di 6,7 milioni di euro. Invece, una misura che mira a sostenere sul lungo periodo il trasporto pubblico locale, rendendolo competitivo con l’auto privata, può aiutare concretamente le famiglie e ridurre le emissioni.»
«Insomma, la pista da bob sarà pure bellissima. Ma non sarebbe ancora più bello avere degli asili nido accessibili, una rete di trasporto pubblico efficiente e un lariceto centenario ancora in vita?»
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata