Le dichiarazioni rese agli inquirenti dall’assessore Zuin e dall’ex vicesindaco Colle, rese note oggi, confermano quello che le opposizioni denunciano da tempo: nel Comune di Venezia c’è un grave deficit di democrazia e trasparenza; gli assessori e i consiglieri rivestono esclusivamente un ruolo subalterno, buona parte dei collaboratori della macchina comunale, ai quali va tutta la nostra vicinanza, sono soltanto bersaglio di vessazioni. Questa amministrazione è caratterizzata da un metodo padronale, che risponde precisamente alla concezione di Brugnaro del ruolo di Sindaco e, più in generale, delle Istituzioni.
“Lo scenario è desolante: un’amministrazione costruita su paura e servilismo, che sembrerebbe aver cercato di piegare l’interesse pubblico ai vantaggi privati e personali. Nessuno della maggioranza, né alcuna forza politica che ha sostenuto Brugnaro, può pensare di amministrare ancora la città, che deve essere liberata da queste personalità politicamente inadeguate.
Venezia è stata calpestata e svenduta, abbandonata al degrado politico, istituzionale e urbano. Al netto di quanto emergerà dall’inchiesta, la Palude esiste e si vede molto chiaramente; Venezia deve essere liberata dalla tragica situazione di cui il Sindaco, insieme ai suoi più stretti collaboratori e dipendenti, è responsabile. È un momento drammatico per la credibilità del Comune di Venezia: come potrà Brugnaro occuparsi del rifinanziamento della Legge Speciale in queste condizioni? Le dimissioni non sono un atto di cortesia ma una necessità per ridare dignità alla città e restituirle un futuro degno della sua storia. Venezia merita di più, merita amministratori che abbiano il coraggio di difenderla e tutelare il bene pubblico. Non possiamo più tollerare una amministrazione fondata sulla prevaricazione e l’incompetenza.
Le forze politiche che sostengono questa maggioranza diano prova di dignità e senso di responsabilità, consegnino il futuro di Venezia alla cittadinanza! È tempo che Brugnaro si dimetta e ci consenta di andare a votare in primavera. La Città non si può permettere di perdere altro tempo, si apra una Stagione Buona che faccia uscire Venezia dalla Palude”.
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