Punta San Vigilio è un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico, storico e culturale. Luogo iconico del Comune di Garda, rinomata a livello internazionale, sta particolarmente a cuore a tutta la popolazione gardesana. Va da sé che debba essere preservato come se fosse casa propria. Eppure, ascoltando attentamente le dichiarazioni del Sindaco di Garda, Bendinelli, l’impressione è che si voglia spacciare per “riqualificazione” un palese aumento del carico edilizio e un restyling artificiale dell’area, puntando sulla monetizzazione come unica via. Un approccio poco lungimirante, che rischia di devastare i fragili equilibri ecosistemici e turistici del sito, aggravando il problema della già forte frequentazione di tutta l’area in questione. Questa ideologia pseudo riqualificante che passa anche attraverso un’idea artificiale del bello è in netto contrasto con le raccomandazioni sul consumo zero di suolo e con la necessità di adottare politiche sostenibili per affrontare la crisi climatica e ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico che non sta risparmiando nessun territorio.
Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che ha presentato un’interrogazione in merito al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Cultura.
Chiedo ai Ministri Pichetto Fratin e Giuli – prosegue Floridia – di verificare se i requisiti tecnico-scientifici per la gestione delle deleghe paesaggistiche siano stati rispettati e di intervenire per rafforzare i controlli su beni di tale rilevanza. L’amministrazione comunale di Garda ha una chiara responsabilità politica nel decidere dove, come e per chi concedere autorizzazioni a costruire. E’ arrivato il momento di lasciarsi alle spalle visioni obsolete che sacrificano il territorio a vantaggio di interessi di pochi big player privati, ignorando tra l’altro l’emergenza abitativa di residenti e lavoratori. Anche per un solido futuro turistico-economico del Lago di Garda, va preservato il paesaggio, l’ecosistema naturale e la biodiversità, che ogni anno attirano milioni di persone sul territorio gardesano.
Mi appello agli amministratori locali, affinché valorizzino con i fatti il nostro patrimonio naturale, tutelando in materia urbanistica le vere esigenze abitative, invece di favorire speculazioni edilizie di chi non è del territorio e ha come bussola solo il profitto. E’ una follia non rendersi conto che la devastazione del territorio mette a rischio anche il futuro turistico, economico e sociale della nostra comunità che le passate generazioni hanno costruito con tanta fatica e lungimiranza, conclude Floridia.
