Giustizia, ZANELLA: da Nordio e Meloni grave ferita al diritto internazionaleIl ministro voleva depenalizzare, ha introdotto 60 nuovi reati

Roma, 22 gen. “Davvero grave che il Ministro Nordio lasci l’aula e si sottragga al confronto e alle nostre critiche. Oggi è stata inferta una grave ferita al sistema della giustizia, la Corte penale internazionale chiede spiegazioni che il Governo non sta dando sul rilascio del trafficante libico, puntualmente localizzato e arrestato dalla Digos di Torino ma poi rilasciato grazie al silenzio del ministro della Giustizia. Non possiamo sopportare che il diritto internazionale sia oggetto di scambio e opportunismi, soprattutto in questo momento di attacchi multilaterali alla democrazia. Per questo secondo noi il ministro si deve dimettere e la presidente del Consiglio deve dare spiegazioni”. Lo ha detto Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera durante il dibattito sulla relazione del Ministro Nordio sullo stato della giustizia. “Il sistema della giustizia italiana soffre di una grave inefficienza e lo stesso Nordio, in altre circostanze , aveva indicato la via, quella depenalizzazione. Ebbene il Servizio studi della Camera ci informa che sono stati introdotti circa 60 tra nuovi reati e circostanze aggravanti. Alla faccia della depenalizzazione!”, ha detto Zanella.

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