Strasburgo, 23 gennaio 2025 – «Nella plenaria di oggi ho votato a favore dell’emendamento che esprime solidarietà e preoccupazione per Alberto Trentini, cittadino italiano e volontario dell’organizzazione non governativa Humanity & Inclusion, arrestato dalle autorità venezuelane il 15 novembre 2024 durante una missione umanitaria», dichiara Cristina Guarda, europarlamentare dei Verdi, a margine della seduta plenaria del Parlamento europeo che si è tenuta oggi a Strasburgo.
L’emendamento interviene su una risoluzione relativa alla situazione in Venezuela in seguito all’usurpazione della presidenza. «Occorre difendere in ogni frangente i diritti umani, che non sono né di destra né di sinistra, ma universali», sottolinea Guarda, che è presidente della commissione Affari Sociali in seno all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (EuroLat). «Alberto Trentini è detenuto in isolamento totale, senza contatti con la famiglia, avvocati o rappresentanti consolari. Dopo oltre due mesi, non è ancora stato possibile verificare il suo stato di salute fisica e mentale né le ragioni del suo arresto. Di fronte a una situazione così difficile sento l’urgenza di esprimere la mia solidarietà», continua Guarda.
«Questa causa umanitaria va sostenuta senza tentennamenti. Alberto soffre di problemi di salute e non ha accesso a medicinali né beni di prima necessità. È nostro dovere garantire che i diritti umani siano rispettati e che Alberto riceva l’assistenza di cui ha bisogno», conclude Guarda.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata