“La funzione del progetto di legge, sottoscritto anche dai colleghi Andrea Zanoni, Presidente della Quarta commissione nonché Vicepresidente del Gruppo consiliare Europa Verde, e Baldin (M5S), è il consolidamento e il rafforzamento degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata. È infatti necessario, a distanza di dodici anni dall’entrata in vigore della legge regionale n. 48 del 2012 sulle misure regionale per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso, dare maggiore forza al metodo coordinato esplicitato già nel titolo della legge. In questo senso, il progetto di legge illustrato oggi prevede una programmazione biennale delle iniziative da assumere attraverso una procedura condivisa tra Giunta e Consiglio regionale sentito il parere dell’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza. Non solo: la proposta prevede anche dei momenti di restituzione, nella misura in cui prevede anche la più ampia diffusione del piano integrato delle azioni regionali e la promozione di forme di valutazione partecipata, coinvolgendo cittadini e soggetti attuatori degli interventi previsti, mediante la realizzazione di consultazioni, audizioni e incontri sulle tematiche ritenute di maggiore interesse. La legge regionale, oggi oggetto di proposta di parziale modifica, già ben 12 anni fa rappresentava un primo e importantissimo approdo di carattere conoscitivo e di conseguente intervento sul fronte delle politiche di sicurezza secondaria rispetto alla presenza delle organizzazioni criminali mafiose nel tessuto socio-economico del Veneto, ma, a distanza appunto di 12 anni dall’entrata in vigore, necessità di una registrazione in punto di procedimento applicativo, tenuto conto che nel Veneto è ormai conclamato il radicamento delle organizzazioni di stampo mafioso.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).