“Minorenni con armi in mano. Un’immagine disturbante per chiunque, ma che ancora una volta si è ripetuta alla Fiera delle Armi a Verona, nonostante il clamore degli anni scorsi e le rassicurazioni che ne sono conseguite. I controlli all’interno della manifestazione sono evidentemente non all’altezza, vista la facilità con cui dei minorenni possono trovarsi a maneggiare delle armi da fuoco. Riteniamo che la cultura delle armi sia nociva e che le istituzioni, chiamate sempre più spesso a gestire episodi di violenza, dovrebbero prendere le distanze dall’organizzazione di questo evento. Non è possibile pensare un Veneto di Pace accanto a un Veneto che consente a ragazze e ragazzi di far esperienza delle armi. Nonostante questa fiera venga spesso utilizzata da alcuni esponenti politici per un po’ di visibilità, la politica non può sottrarsi alle proprie responsabilità di fronte alle future generazioni, che non possono vivere come un evento normale il fatto di giocare con delle armi in mano. Abbiamo già richiamato in passato la Regione Veneto per il suo patrocinio all’evento, ci auguriamo che le istituzioni venete non aspirino a una regione da far west. E proprio sulle armi, quel che ci preoccupa è che il Governo sta mettendo mano alle leggi sull’export, rendendo tutto più opaco e meno trasparente: per questo, nella giornata di oggi abbiamo presentato una risoluzione per dire no anche a questo.”