“Con Decreto n.79 del 6 febbraio 2025 del Direttore della Direzione agroambiente, programmazione e gestione ittico e faunistico-venatoria è stato autorizzato lo svolgimento di una prova cinofila per cani da seguita su specie lepre, senza sparo e abbattimento, per sabato 8 e domenica 9 marzo 2025.
Il territorio interessato riguarda ampie aree della sinistra Piave: per 5 ambiti territoriali di caccia gli ATC TV05, TV07, TV08, TV09 e TV10 e ben 24 comuni: Spresiano, Maserada sul Piave, Breda di Piave, Carbonera, San Biagio di Callalta, S. Fior, Mareno di Piave, Vazzola, Fontanelle, Ormelle, Cimadolmo, Codognè, Godega di S. Urbano, Orsago, Cordignano, Gaiarine, Portobuffolè, Mansuè, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Cessalto, Ponte di Piave, Oderzo, Chiarano,
Ai sensi di legge l’efficacia dell’autorizzazione per prove all’esterno delle Zone addestramento cani ha come termine trenta giorni dalla pubblicazione negli albi pretori del provvedimento affinché i proprietari dei terreni possano opporvisi.
Per buona parte dei Comuni coinvolti, il termine dei 30 giorni è in concomitanza del secondo giorno della manifestazione o addirittura oltre tali date. Di conseguenza, il diritto a opporsi a tale autorizzazione è inficiato e la stessa efficacia dell’autorizzazione non è completa, perciò le gare non si potranno fare.
A preoccupare è la sovrapponibilità parziale tra il territorio di svolgimento delle prove cinofile e le vigenti zone di ripopolamento e cattura, funzionali alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale.
Il periodo di riproduzione della lepre comune (Lepus europaeus) qui in Italia settentrionale è generalmente compreso tra fine febbraio e maggio: durante questi mesi i cuccioli appena nati di poche decine di grammi sono particolarmente vulnerabili; qualora scovati da un cane da caccia sarebbero immancabilmente uccisi; pertanto, la prova cinofila comprometterebbe la riproduzione della lepre in modo significativo, provocando un’inutile strage.
Tenuto conto del fatto che pare addirittura che la Commissione regionale faunistico-venatoria sia non stata interpellata, abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale, rivolta all’assessore di competenza, per sapere quali provvedimenti intenda mettere in campo la Giunta per impedire che la prova cinofila autorizzata si svolga sulla base di un titolo privo di efficacia.
È inaccettabile che cuccioli di lepre indifesi vengano messi a rischio per una gara di cani da caccia, dimostrando una totale mancanza di etica da parte dei possessori dei cani coinvolti in questa attività, il tutto con il beneplacito della Regione Veneto.” Lo dichiarano i Consiglieri regionali Andrea Zanoni e Renzo Masolo (Europa Verde).