ROMA, 26 FEB – “A questo punto chiederemo il parere dell’Autoritá anticorruzione, per sapere se l’ENCI sia da considerarsi di diritto pubblico, : considerarlo organismo di diritto privato é contro la logica”. Così la capogruppo AVS alla Camera Luana Zanella dopo l’intervento in parlamento del sottosegretario al MESAF Luigi D’Eramo. “A parte il fatto che l’Ente è governato da emanazioni del Ministero dell’Agricoltura: un membro e’ nel Consiglio Direttivo, due nella Commissione Centrale di Controllo, due sindaci revisori su tre e un delegato nel Comitato Consultivo degli Esperti, la gestione dei libri genealogici e i soldi che da essa provengono sono un bene pubblico. Le criticità e la dubbia gestione dell’Ente, le testimonianze sui maltrattamenti dei cani, il doping usato nelle manifestazioni vengono in questo modo tollerate dal ministro Lollobrigida che non ha mostrato alcun interesse a sollevare il coperchio di questo ennesimo scandalo nazionale. Noi insistiamo a chiedere il commissariamento di ENCI, a tutela del benessere degli animali e dei soldi versati dai cittadini: sentiremo il parere di ANAC”, conclude Zanella.