Venezia, 17 marzo 2025.
“Uffici postali di Vittorio Veneto chiusi di pomeriggio. Un disservizio che, iniziato nel 2020, ha forti ripercussioni non solo sugli abitanti e sul tessuto economico di Vittorio Veneto, ma anche sui residenti nei12 Comuni del mandamento vittoriese. L’alternativa è percorrere fino a 20 chilometri per raggiungere gli uffici postali di Conegliano o di Pieve di Soligo, di fatto improponibile soprattutto per gli anziani o per coloro che devono spostarsi con mezzi pubblici.
Vittorio Veneto ospita la terza zona industriale più importante del Veneto, con numerose attività produttive e professionisti che necessitano di servizi postali efficienti, privarli di uno sportello pomeridiano significa rallentare pesantemente le loro attività. Ma il ridimensionamento degli orari di apertura comporta anche sovraffollamento di mattina con lunghe attese per gli utenti. Inoltre, Il sindacato SLC CGIL ha rilevato problematiche significative relative alle condizioni lavorative del personale, alla carenza di organico e a ritardi nella consegna della corrispondenza, tanto da richiedere l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro e dello SPISAL. Per questo ho presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se sia al corrente di quanto sta accadendo, se intenda attivarsi presso la direzione regionale di Poste Italiane S.p.A. per sollecitare il ripristino dell’apertura pomeridiana dell’ufficio postale centrale di Vittorio Veneto, oltre che a sollecitare maggiori garanzie per i dipendenti dell’ufficio postale in questione.” Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde).