19 marzo 2025 – Oggi, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, si è svolto con straordinaria partecipazione l’evento “Regolamentare i pesticidi PFAS: garantire acqua pulita per le future generazioni”. Promosso dalle eurodeputate Cristina Guarda (Verdi/ALE) e Sigrid Friis (Renew), e organizzato in collaborazione con PAN Europe, l’evento ha catalizzato l’attenzione su una grave problematica ambientale e di salute pubblica: la contaminazione da PFAS e acido trifluoroacetico (TFA) nelle risorse idriche europee.
La tavola rotonda ha riunito rappresentanti politici di tutta Europa ed esperti di rilievo, tra cui il Prof. Hans Peter Arp, la Dott.ssa Helena Banning dell’Agenzia Federale Tedesca per l’Ambiente, la Dott.ssa Manuela Tiramani dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), Oliver Loebe di EurEau, la tossicologa ambientale Dott.ssa Angeliki Lysimachou e il biochimico Dott. Helmut Burtscher-Schaden. Gli interventi hanno evidenziato il grave impatto dei PFAS sulle risorse idriche e l’urgenza di misure normative decisive per eliminarne l’uso, con particolare attenzione ai pesticidi PFAS, responsabili di livelli allarmanti di TFA nelle acque europee.
“L’accesso di tutte e tutti ad acqua pulita e sicura è un diritto per il quale dobbiamo ancora lottare. L’inquinamento da PFAS costituisce una sfida senza precedenti per la salute pubblica e l’ambiente. Abbiamo bisogno di un’azione concreta per proteggere il futuro delle nostre risorse idriche,” dichiara Cristina Guarda. “Sigrid ed io proveniamo entrambe da zone colpite dall’inquinamento PFAS e siamo entrambe madri, perciò conosciamo l’urgenza di difendere la salute dei nostri figli.”
Durante l’evento, è stata ribadita l’importanza del recente divieto di flufenacet e della proposta di vietare flutolanil da parte della Commissione Europea, sottolineando però la necessità di ampliare i divieti a tutti i pesticidi PFAS. “Con questo obiettivo, assieme a Sigrid Friis, ho promosso una lettera sottoscritta da 50 eurodeputati e indirizzata alla Commissione Europea,” commenta Guarda.
“Vietare i pesticidi PFAS è particolarmente urgente perché, come osservato dalla Dott.ssa Helena Banning, sono tra i principali responsabili dell’inquinamento da PFAS. In Germania è stato rilevato che la quasi totalità di inquinamento da PFAS a catena corta, come il TFA, deriva dall’uso di pesticidi che sono autorizzati nonostante contengano PFAS. Ad oggi, ha sottolineato Oliver Loebel, manca un quadro normativo che includa appropriatamente i PFAS a catena corta (TFA) nel calcolo dei limiti per la salute umana: solo per questo, la maggior parte delle acque d’Europa rispetta anche i limiti più stringenti. I pesticidi PFAS non sono essenziali, come ha ricordato la Dott.ssa Angeliki Lysimachou, poiché esistono alternative chimiche e non. Occorre favorire l’agricoltura biologica e sostenere gli agricoltori nella transizione,” aggiunge Guarda.
“L’evento di oggi ha rappresentato un importante momento di confronto e condivisione per sensibilizzare l’opinione pubblica, rafforzando il dialogo tra esperti e istituzioni su una questione di vitale importanza per la salute e l’ambiente. Le informazioni condivise ci aiuteranno ad affrontare questioni cruciali come la ricerca di alternative ai PFAS e la protezione del cibo e delle risorse naturali dai rifiuti industriali. Sono orgogliosa di aver portato nelle istituzioni europee la voce della mia comunità locale, colpita dal più grande caso di inquinamento da PFAS noto al mondo, con oltre 400 mila persone contaminate in Veneto. Il nostro obiettivo è che nessuno soffra l’abbandono e la pura che ancora oggi noi stiamo vivendo,” conclude l’eurodeputata dei Verdi.
Per ulteriori informazioni, è possibile accedere alla registrazione dell’evento al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=6VyZrFf1A2k
