Bruxelles, 27 marzo 2025 – L’eurodeputata dei Verdi, Cristina Guarda, interviene in merito all’apertura dello stato di agitazione allo stabilimento Alphial di Sandrigo, in provincia di Vicenza, esprimendo la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda.
“Esprimo il mio pieno sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici della storica azienda Alphial di Sandrigo, impegnati a difendere il proprio futuro e quello della comunità locale. Lo stato di agitazione proclamato dall’assemblea rappresenta un grido di aiuto che non può essere ignorato. L’Alphial è da tempo parte integrante del tessuto economico e sociale del nostro territorio. La sua lunga storia, iniziata con la famiglia Crestani nel 1950, è testimonianza di un know how sviluppato nel corso degli anni. Oggi, tuttavia, il lento declino dello stabilimento e la riduzione della capacità produttiva mettono a rischio non solo i posti di lavoro ma anche la tradizione industriale che ha caratterizzato Sandrigo per decenni. Una difficoltà che si estende a tutto il territorio della provincia di Vicenza, che è seconda in Italia per ore di cassa integrazione autorizzate nel 2024.”
“Come Verdi, siamo al fianco di chi lotta per un’economia giusta e sostenibile. Crediamo vada scongiurata in ogni modo la chiusura dello stabilimento, che comporterebbe un grave danno per il territorio in termini sociali e occupazionali. Per questo, siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie. È indispensabile che l’azienda ascolti le richieste avanzate dalla RSU e dalla Filctem CGIL e intervenga con misure straordinarie per il rilancio dello stabilimento. In una fase così delicata, tutte le istituzioni devono fare la loro parte, supportando questa battaglia e garantendo il futuro occupazionale a Sandrigo e nel Vicentino.”
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata