Bruxelles, 27 marzo 2025 – In occasione del compleanno del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’eurodeputata dei Verdi, Cristina Guarda, interviene in merito al mancato rinnovo degli organi del Consorzio Brenta, che rischia il commissariamento.
“Desidero porgere i miei più sinceri auguri al presidente della Regione, con l’auspicio che, dopo aver soffiato le candeline, scelga di esprimersi in merito alla situazione di stallo che il suo partito, la Lega, ha generato nel Consorzio Brenta. Non credo farebbe bene a rimanere spettatore in questa vicenda, Zaia, che dopo aver indicato nel 2023 la diga del Vanoi come “opera prioritaria” per la sicurezza idrica, lo scorso anno è stato folgorato sulla via di Damasco e ha fatto marcia indietro per “ragioni tecniche”. Il presidente della Regione e leader indiscusso della Lega veneta potrebbe esercitare una moral suasion nei confronti degli oppositori di orientamento leghista che stanno paralizzando l’assemblea del Consorzio Brenta. Questi rappresentanti, espressione della lista in continuità con la precedente presidenza che ha propugnato fino all’ultimo il progetto della diga del Vanoi, continuano a sostenerlo, nonostante l’esito delle elezioni del Consorzio abbia chiaramente bocciato tale proposta.”
“Nel frattempo, il Consorzio è paralizzato, causando ritardi nella piena operatività degli organi consortili, che sono chiamati a risolvere problemi urgenti come la gestione della siccità e lo scolo delle acque per evitare allagamenti. Rispetto alla diga del Vanoi, anche la Commissione europea, rispondendo alla mia lettera di denuncia del luglio scorso, aveva confermato la necessità di approfondire le alternative possibili. Tuttavia, molto tempo è stato sprecato inseguendo un’opera costosa, impattante e inefficiente. Quasi un milione di euro di fondi nazionali è stato speso per la progettazione di un’opera che non aveva basi solide: con quei fondi, avremmo potuto realizzare interventi concreti e sostenibili, come la creazione di aree forestali di infiltrazione o la manutenzione di altri bacini idrici. Il territorio e gli agricoltori continuano a pagare i ritardi causati da una parte politica, quella della Lega. Presidente Zaia, tanti auguri, ma è il momento di agire: ad esempio, vada a riferire in Consiglio regionale, dove la troverà ad attenderla un’interrogazione dei Verdi. Il Veneto ha bisogno di una leadership che metta al centro il bene comune, la sicurezza idrica e la sostenibilità ambientale,” dichiara Guarda.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata