Bruxelles, 27 marzo 2025 – Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi, commenta il voto di oggi sull’opinione della commissione AGRI relativa alla relazione d’iniziativa sul “rinnovato bilancio a lungo termine per l’Unione in un mondo che cambia”. Il gruppo Verdi/ALE ha scelto di astenersi per sottolineare la necessità di riformare in profondità la Politica Agricola Comune (PAC) per rendere più equa e sostenibile la distribuzione delle risorse, mettendo al centro i piccoli e medi imprenditori agricoli.
“Abbiamo deciso di astenerci perché manca una chiara indicazione di come saranno utilizzate concretamente le risorse e quali saranno le vere priorità: non possiamo firmare una cambiale in bianco. È necessario ridare centralità ai piccoli e medi agricoltori, che finora hanno beneficiato di una piccola parte dei fondi. Abbiamo riconosciuto l’impegno del relatore nel difendere alcune misure ambientali dagli attacchi dei gruppi più conservatori, ma non possiamo accettare un approccio che punta solo ad aumentare il budget della PAC senza prevedere una revisione radicale delle modalità di allocazione dei fondi. È fondamentale orientare le risorse verso chi ne ha davvero bisogno, introducendo criteri di degressività dei pagamenti, un tetto massimo e l’abbandono progressivo dei pagamenti per ettaro. Le risorse devono sostenere l’occupazione creata dalle aziende agricole, il reddito dei beneficiari e i servizi ecosistemici, premiando chi adotta pratiche agricole sostenibili,” dichiara Guarda.
“Il futuro della PAC deve rispondere concretamente alle sfide di un mondo segnato dalla crisi climatica: non possiamo limitarci a interventi emergenziali legati ai disastri naturali. Dobbiamo costruire strategie a lungo termine, basate sulla natura e gli ecosistemi, che siano in grado di proteggere il territorio e sostenere i piccoli agricoltori e le cooperative, non solo le grandi aziende. La nostra astensione è un messaggio chiaro: chiediamo una PAC più equa, più giusta e più orientata al benessere ambientale e sociale,” conclude l’eurodeputata.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata