Le eurodeputate e gli eurodeputati di AVS commentano l’annunciata riforma di midterm delle politiche di Coesione dell’Unione europea, che sarà presentata nel pomeriggio di oggi da vice presidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione, Raffaele Fitto.
“Esprimiamo la nostra assoluta contrarietà alla riforma delle politiche di Coesione che verrà presentata oggi dal Commissario Raffaele Fitto. È inaccettabile che i fondi regionali, destinati a sostenere lo sviluppo delle aree più svantaggiate e a tutelare le fasce di popolazione più in difficoltà, vengano dirottati senza limiti verso finalità belliche. Questi fondi devono rimanere uno strumento di solidarietà e progresso, non un mezzo per alimentare l’industria militare. Invece la Commissione sta nascondendo le armi tra i fondi per l’edilizia abitativa e la resilienza idrica, vere priorità per i cittadini europei.
Le dichiarazioni di intenti della presidente Giorgia Meloni non bastano: è proprio il Commissario Fitto, da lei indicato, a proporre questa riforma che apre la porta all’utilizzo dei fondi di coesione a vantaggio dell’industria bellica. Fratelli d’Italia si dichiara contrario a parole, ma nei fatti sostiene le politiche di riarmo promosse da Ursula von der Leyen. In Italia dicono una cosa e in Europa fanno l’opposto.
Inoltre, rimettere l’uso dei fondi alle scelte nazionali svuota la Coesione di progettualità europea. Senza obiettivi comuni, avremo Stati che investono in istruzione e edilizia pubblica, altri che foraggiano l’industria delle armi: la fine dell’Europa. C’è anche il serio rischio che le grandi multinazionali possano accaparrarsi larga parte dei fondi. Ribadiamo la necessità di una politica di coesione che sia realmente al servizio delle comunità locali, per il welfare, la conversione ecologica e lo sviluppo sostenibile. L’Unione Europea deve investire nei valori di pace e giustizia, non in una folle corsa agli armamenti. Continueremo a opporci con forza a questa revisione, in ogni sede possibile.”