Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi e relatrice dell’opinione della Commissione Agricoltura (AGRI) sul provvedimento “Rafforzamento delle zone rurali nell’UE attraverso la politica di coesione” (2024/2105(INI)), esprime grande soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza del dossier e degli emendamenti di compromesso da lei proposti.
“Per la prima volta presentiamo una proposta concreta per le aree rurali, con soluzioni pratiche per le politiche sociali, ambientali ed economiche, senza limitarci a una semplice fotografia dei problemi. Abbiamo arginato il tentativo delle destre di eliminare qualsiasi riferimento alla sostenibilità, garantendo che lo sviluppo rurale rimanga una priorità con un fondo dedicato nella PAC e che la transizione ecologica sia inclusiva e rispettosa delle esigenze degli agricoltori. Questo è un passo fondamentale per assicurare complementarità tra PAC e coesione, proteggendo i due pilastri della PAC, incluso quello sullo sviluppo rurale,” commenta Guarda.
L’eurodeputata sottolinea inoltre l’importanza di misure concrete, come l’assegnazione mirata dei fondi di coesione per le zone rurali, un report sull’implementazione della valutazione rurale (‘rural proofing’) entro il 2027 e una nuova strategia misurabile per le zone rurali. “Il nostro lavoro non finisce qui: continueremo a portare avanti queste posizioni nella Commissione per lo sviluppo regionale (REGI), dove sono relatrice del gruppo Greens/EFA per questo provvedimento,” conclude Guarda.