Stop alla cannabis light. Masolo e Zanoni (EV):“Comparto sacrificato su basi antiscientifiche. Si voti in Consiglio nostra risoluzione per chiedere lo stralcio del divieto in sede di conversione del decreto-legge.”

“E’ sotto gli occhi di tutti, come sta avvenendo in materia di dazi, le scelte politiche prese di pancia, secondo attese puramente ideologiche, hanno ripercussioni enormi anche dal punto di vista economico. Il Governo, adottando il Decreto legge Sicurezza, ha compiuto un atto di forza per uscire da un impasse che durava mesi, pugnalato un settore, quello della coltivazione della canapa sativa L., già sottoposto norme particolarmente rigide, che produce innanzitutto medicali ma non solo, per un valore di oltre 30 milioni di euro all’anno nel solo Veneto. Come Europa Verde, da tempo evidenziamo le continue incursioni di questo Governo per mettere in difficoltà un settore che la stessa regione del Veneto, con una propria legge, ha sostenuto e che dovrebbe continuare a sostenere, opponendosi a manovre che con la sicurezza e la salute pubblica hanno veramente poco a che fare. RIcordiamo inoltre che lo scorso 17 marzo, la Commissione Petizioni (PETI) del Parlamento Europeo ha deciso di inviare una lettera di reclamo al governo italiano in merito alla petizione n. 1144/2024:la petizione denuncia le restrizioni imposte dal governo Meloni sulla coltivazione e il commercio del CBD, ritenute in violazione delle normative europee Bene dunque che la CIA Veneto abbia scritto all’assessore Caner, nel frattempo auspichiamo che il Consiglio regionale calendarizzi presto la nostra risoluzione, lanciando così un importante segnale che anche il settore produttivo si attende. Le tante aziende, composte soprattutto da giovani, che operano nel settore rischiano di chiudere i battenti in breve tempo. Tutto questo non avrà solo ripercussioni economiche, ma anche in termini di sicurezza, considerato che il Governo considera come stupefacente una sostanza che non ha alcuna efficacia drogante, aprendo una breccia a favore del mercato nero.” Lo dichiarano i consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde).

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