“Abbiamo votato a favore della Proposta di deliberazione amministrativa n. 89 ‘Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Approvazione del Piano per il Parco’. -dichiarano i Consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde) -Tuttavia, nella nostra regione i parchi sono costantemente posti sotto stress da una visione consumistica del suolo da parte del centrodestra veneto. Investire nei parchi significa puntare su un modello di sviluppo che non compromette il capitale naturale da cui tutti dipendiamo, creare posti di lavoro e rendere la nostra regione più resiliente ai cambiamenti climatici. L’iter del provvedimento approvato oggi è iniziato ancora nel lontano 2009, ma la nostra Regione batte la fiacca anche nel raggiungimento degli obiettivi della Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.”
“Il nostro è un territorio malato, – spiega Renzo Masolo- a causa di inquinamento, politiche scellerate in tema di consumo di suolo e cambiamenti climatici. Da questo punto di vista i parchi possono costituire una cura necessaria, purché siano aree rivolte soprattutto ai cittadini e all’avifauna della nostra regione. Possiamo quindi superare la logica delle riserve naturali, estendendo le aree verdi, andando a creare una regione più verde, rendendola a misura del cittadino e non a misura dei cacciatori. Ci auguriamo che la testimonianza che lasceremo alle future generazioni non sia quella di migliaia di larici abbattuti per fare posto a una pista da bob, ma ci auguriamo che il Veneto, un giorno, possa essere rinomato per essere il più grande e più importante parco in Europa.”
Conclude Andrea Zanoni: “I parchi in Veneto non godono di buona fortuna, meno male che abbiamo anche dei parchi nazionali per questo inattaccabili. Vorrei ricordare alcuni episodi significativi, come l’attacco al Parco dei Colli euganei, partito proprio dal Consiglio regionale che voleva ridurre l’area parco all’80% di questa formidabile area. Poi, come dimenticare l’attacco al Parco regionale della Lessinia con la proposta di decurtamento dei Vai e di altre zone decisamente interessanti dal punto di vista naturalistico. Quest’ultimo attacco sventato grazie a 10mila cittadini che manifestarono per dire No alla compromissione di questo parco, dove successivamente si tentò anche di eliminare l’unica e ultima guardia parco che ancora c’era. La politica veneta pensi a celebrare e a tutelare i parchi veneti, non a minacciarli.”