BRUXELLES, 23 APR. 2025 – L’eurodeputata dei Verdi, Cristina Guarda, commenta la nuova indagine sugli ‘inquinanti eterni’ presentata oggi da Pesticide Action Network (PAN) Europe, che evidenzia l’aumento dei livelli di TFA nei vini europei. Le analisi sono state condotte su campioni provenienti da dieci paesi europei, tra cui l’Italia, con campioni di Chianti, Prosecco e Kalterersee.
“La grande industria chimica sta avvelenando anche il vino, oltre al cibo che arriva sulle nostre tavole. E dato che siamo il primo paese produttore di vino a livello globale, da imprenditrice agricola dico che dovremmo considerarla un’emergenza nazionale,” dichiara Guarda. “Le concentrazioni di TFA riscontrate da PAN Europe nei vini europei sono davvero molto preoccupanti, specie nell’agricoltura intensiva e convenzionale, con livelli anche 100 volte superiori a quelli delle acque potabili contaminate,” aggiunge.
“La UE deve revocare subito le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti Pfas. Il 5 marzo scorso ho scritto una lettera alla Commissione europea, assieme ad altri 50 eurodeputati, per chiedere la messa al bando di tutti questi prodotti, corresponsabili della contaminazione della terra e dei prodotti che vi vengono coltivati. Ma non basta. Occorre accelerare l’iter europeo relativo alla restrizione universale dei Pfas, con l’obiettivo di sostituire queste sostanze nei prodotti di consumo, finanziando la ricerca scientifica per prevenire e gestire la contaminazione. Chiediamo azioni urgenti per proteggere noi agricoltori, la nostra salute e quella delle nostre famiglie e dei consumatori in tutto il mondo”, conclude l’eurodeputata.