Roma, 24 APR. “Il Governo intende procedere a passi rapidi verso una legge per l’adozione degli embrioni crioconservati. E’ una ipotesi inquietante che presuppone il riconoscimento della soggettività giuridica all’embrione con implicazioni dirette sulla normazione in tema di aborto. Inoltre, sarebbe un rapido passo verso una idea tecnocratica della maternità, svuotata della soggettività e autodeterminazione femminile”.
Così Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, in merito al progetto annunciato dalla ministra Roccella. Secondo Zanella “la stessa esistenza di un numero imprecisato, ma sicuramente impressionante, di embrioni congelati, se considerato a livello globale, dovrebbe convincere che è paradossale e perfino irresponsabile riconoscere loro capacità giuridica che può essere acquisita solo dalla creatura partorita e che abbia respirato almeno una volta. Solo la relazione materna, il suo sì, consente all’embrione di diventare un bambino o una bambina e soggetto giuridico”.