“Negli ultimi trent’anni Verona ha subito qualsiasi tipo di speculazione possibile, tanto da ipotizzare di mettere sui grattacieli condominiali persino i defunti. Occorre ora una profonda riflessione sullo sfruttamento del territorio, fragile date anche le condizioni orografiche. E in questo senso occorre anche una alleanza tra la Regione e il territorio veronese con tutti i sindaci dell’area contermine al capoluogo per una cabina di regia ambientale e urbanistica per individuare tutte le opere da realizzare tra Regione, Comuni, Genio e Consirzi di Bonifica in maniera da consegnare definitivamente le scene dell’altra sera alle pagine da dimenticare e non ripetere della storia veronese”.
A dirlo la candidata al Consiglio Regionale del Veneto Cristina Guarda nella lista Europa Verde.
Quanto alle proposte la consigliera uscente aggiunge: “E’ del tutto evidente che sono urgentissimi piani per l’adeguamento delle fognature pluviali delle nostre città e dei centri urbani, fondi per la gestione della rete irrigua e dei corsi d’acqua. Abbiamo più volte richiesto in questi anni progetti per il contrasto alla cementificazione, per la realizzazione di aree verdi per la mitigazione dei danni, per trattenere le acque piovane consentendone l’uso per scopi irrigui o di ricarica di falda, con la garanzia della sua tutela. Trovo inoltre indegno di una Regione ricca come il Veneto che il pronto soccorso si allaghi mentre deve garantire massima operatività”.