È stato inaugurato giovedì 19 novembre il tratto di Pedemontana Breganze – Bassano. Per l’occasione il Presidente della Giunta regionale Luca Zaia ha dichiarato trionfalmente che si tratta di una “ Autostrada attenta all’ambiente”.
Questo perché riduce le emissioni di gas di scarico visti i periodi di percorrenza più brevi e più fluidi rispetto alle strade ordinarie, e perché lungo la tratta sono stati piantati 32.845 alberi.
Europa Verde afferma che è terminato il tempo delle favole.
“Dieci minuti di tempo risparmiato a fronte di un costo di 4 euro per percorrere soli 25 chilometri (120 euro al mese, per un lavoratore pendolare), 823 ettari di terreno cementificato per costruire la super strada pedemontana, rendono davvero sostenibile quest’opera sia per l’ambiente che per il portafogli? la risposta è no!” interviene sul tema la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda.
“Alla faccia della sostenibilità ambientale ed economica! Come fa ad esserlo se è costruita interrata in una zona in cui la falda è a soli pochi metri dalla superficie: una barriera che chissà quali conseguenze causerà in territori già colpiti da allagamenti, smottamenti, esondazioni… lo abbiamo già visto: il capro espiatorio è l’agricoltura per giustificare allagamenti dovuti alla cementificazione della rotatoria di entrata al casello di Breganze! Come può essere attenta ambiente se a Malo le polveri che il cantiere continua ad alzare, magari in barba alle norme di sicurezza, rendono irrespirabile l’aria per livelli di Pm10, Pm2.5 e metalli?”
Continua quindi la consigliera Guarda: “Come fa ad essere attenta all’ambiente se in zona naturale protetta, a Cornedo Vicentino, cementifica terreno e argini del Poscola per non far crollare la galleria. Come fa ad essere rispettosa dell’ambiente se per la fauna selvatica non prevede alcun “passaggio ecologico” a protezione, dato che diviene barriera invalicabile, mentre per proteggere i volatili dagli schianti sulle barriere acustiche non sono bastate nemmeno le denunce.”
“Insomma… l’escursione tra gli alberi preferiremmo farla sui sentieri del nostro Altopiano, non di certo pagando 95 chilometri di una superstrada al pari di un volo low cost in aereo: quasi 17 euro per le auto, 28 per un camion.”
“Impariamo ad investire su opere utili e a impatto limitato sull’ambiente. Investiamo sulla metropolitana di superficie favorendo anche il trasporto privato elettrico. Questo per la salute dei Veneti e per il bene anche del loro portafoglio!”
Cristina Guarda, Consigliere regionale, Europa Verde