Ciò che è ancor più grave per noi italiani è che mesi fa nel nostro Parlamento è emerso come il nostro Governo nazionale sia pienamente consapevole del rimbalzo continuo a cui sono sottoposti i migranti tra i confini italiani e quelli bosniaci, con respingimenti che violano le norme vigenti e rimandano violentemente fuori dai confini EU uomini, donne e bambini richiedenti asilo e provenienti da Siria, Pakistan, Afganistan…
Nonostante i richiami giunti dalle autorità internazionali, è dimostrato come la Bosnia Erzegovina non garantisca loro la normale prassi di richiesta d’asilo e servizi adeguati all’emergenza. Non possiamo ignorare una emergenza umanitaria, che rischia di diventare anche sanitaria, alle porte dei nostri confini.
E’ inumana e irragionevole la sorte di queste persone. Per questo noi Consiglieri insieme proponiamo ai colleghi di chiedere alla Giunta regionale di intervenire mediante l’avvio di servizi di accoglienza, supporto psico-sociale, protezione dell’infanzia, tutela dell’igiene, distribuzione di cibo e di beni.
Chiediamo inoltre di sollecitare le istituzioni nazionali ed europee per l’attivazione di un programma di evacuazione umanitaria e di ricollocamento dei migranti lungo la rotta balcanica in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Molto probabilmente spenderemmo anche meno di quanto stiamo pagando i paesi extra UE a tenere “i problemi” fuori dai nostri confini, senza dignità e senza successo.”