“Imbarazzante che il Consiglio, dopo aver approvato solo a luglio del 2019 la nomina del nuovo Direttore generale di Arpav si ritrovi oggi, poco dopo un anno, a dover constatare, per l’ennesima volta, il commissariamento di questo importante strumento indipendente di tutela ambientale “.
i Consiglieri regionali Cristina Guarda (EV), Arturo Lorenzoni (GM) ed Elena Ostanel (VCV) intervengono sull’ennesimo cambio al vertice di Arpav: “Forse la Giunta regionale pensava che l’ennesimo commissariamento sarebbe passato inosservato. Invece no, non lo è stato, anche perché questa volta il commissariamento ha le dimensioni dell’assurdo strategico: Marchesi, dopo 16 mesi, lascia Arpav…anzi no, resta in qualità di commissario straordinario rivestendo al contempo il ruolo di Direttore dell’Area Tutela e sicurezza del territorio. Già, ma di quale tutela e sicurezza stiamo parlando se Arpav e i suoi dipendenti si troveranno, ancora una volta, in un limbo nel quale è consentito lo svolgimento delle sole attività ordinarie, senza programmazione e senza un Direttore generale? Insomma, vogliamo capire se è la confusione a regnare sovrana o se invece c’è del vero ingegno dietro questa scelta. Quello che però si nota è che, ancora una volta, la Regione dimostra di non avere a cuore la tutela dell’ambiente nonostante i tanti proclami. Per questo motivo, assieme ai colleghi Lorenzoni e Ostanel, ho presentato una interrogazione, sottoscritta anche da Andrea Zanoni (PD), per chiedere conto di quanto accaduto e per avere garanzie sul futuro di Arpav.