Dopo avere abbattuto centinaia di piante per il progetto filobus ora si prevedono di abbattere altre 163 piante, che fra cui alcune centenarie, per garantire la sicurezza in caso di disastri ambientali. Si rileva che le previste nuove 400 piantine sono insufficienti a sostituire quelle tolte visto che le chiome dei nuovi alberelli non possono sostituire la funzione di riciclo e filtro dell’ aria delle grandi chiome dei grandi alberi.
Non solo ma si rileva che l’emergenza climatica e i relativi disastri come bombe d’acqua, che uragani, innondazioni dovuta al riscaldamento globale e legata proprio, in quanto oltre alla produzione di CO2 delle attività umane, ma anche dalla mancanza di alberi che possono abbassare la temperatura terrestre. Pertanto si chiede al Comune di approntare un piano straordinario di piantumazione che raddoppi la presenza di alberi sul territorio comunale.
Ermanno Butti