“Uno dei gioielli della nostra regione rischia di essere travolto da un progetto che non rispetta la fragilità e le peculiarità di quel luogo, non possiamo rimanere a guardare”.
La consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, prende posizione sulla proposta di posizionare una croce astile di 18 metri sul Monte Baldo, nel Veronese: “Non posso che sostenere la richiesta avanzata da cittadini e associazioni che chiedono all’amministrazione di Malcesine di fermare questo progetto, che non prevede solo l’installazione di un’opera visivamente troppo imponente, ma allo stesso tempo la creazione di una serie di servizi che andrebbero ad impattare un ambiente protetto ed integro come l’ecosistema del Monte Baldo. Ritengo inoltre che la cittadinanza dovrebbe esprimersi sulla realizzazione di un progetto che prevede l’investimento di soldi pubblici per finanziare una iniziativa a favore di un privato, con la scusa di portare frotte di turisti in un’area che dovremmo invece salvaguardare per la sua unicità e per la sua bellezza.”
Conclude la Consigliera Guarda: “Alla luce delle osservazioni poste da alcune associazioni venete e trentine, prendendo atto inoltre del successo che la petizione promossa da alcuni consiglieri comunali di Malcesine sta riscuotendo, ho chiesto, mediante interrogazione, alla Giunta regionale quali determinazioni intenda assumere la Regione del Veneto rispetto all’iter autorizzatorio di questo progetto, e se queste terranno effettivamente conto dell’interesse pubblico e della tutela dell’ambiente. L’aspetto spirituale e devozionale dell’opera trova la mia comprensione, ma ritengo che debbano ritenersi prioritari il rispetto e la tutela del creato”