Articolo di Francesco Meneghello.
Secondo la tradizione il 25 marzo 421 d.C. è la data in cui è stata fondata Venezia, città che oggi compirebbe, dunque, ben 1600 anni!
Da quei primi insediamenti sul “Rivo Alto” (oggi Rialto) sarebbe sorta una città che non è stata solo una protagonista fondamentale per la storia veneta, ma per quella mediterranea e di conseguenza mondiale. La Repubblica di Venezia è stata una realtà sempre all’avanguardia nel contesto europeo, una realtà che ha ancora tanto da insegnare al Veneto di oggi!
La Serenissima eccelleva:
- nella tutela dell’ambiente, basti pensare alla cura profonda che aveva del sistema fluviale e la pianificazione delle zone industriali;
- nell’inclusione degli stranieri, individui di tutte le nazioni potevano trovare spazio dentro la città;
- nella tolleranza religiosa, la Repubblica ha sempre difeso la sua natura cosmopolita dalle ingerenze papali;
- nel rispetto delle autonomie locali, vedasi la federazione dei Sette Comuni nell’altopiano omonimo.
Tutto il contrario dell’amministrazione veneta odierna insomma, che è caratterizzata dalla cementificazione selvaggia, dalla centralizzazione in capo alla regione di tutti i servizi controllati (si guardi a ciò che è stato fatto con la sanità negli ultimi 20 anni!) e dai frequenti episodi di intolleranza da parte di membri della giunta regionale.
Si ama riempirsi la bocca di Serenissima e storia veneta senza poi capire veramente quale fosse la sua grandezza! La Repubblica di Venezia non aveva nulla a che vedere con il Veneto “grigio” di Zaia e compagnia.
Per questo noi di Europa Verde guardiamo alla Repubblica Serenissima come a un modello, perché essa non rappresenta solo un pezzo importante del nostro passato ma anche la prospettiva di un Veneto futuro, che sappia essere moderno e tollerante, aperto all’Europa ma attento alle esigenze delle comunità che lo abitano, interessato alla tutela dell’ambiente e alla cura degli ecosistemi acquatici.
Oggi vogliamo iniziare a parlare de “la Verdissima”, immaginando una regione che sappia cogliere davvero l’eredità della Serenissima!