“La cosa è grave: da ben 23 giorni attendo un decreto, già pubblicato per solo oggetto nel Bollettino ufficiale, e la cui versione integrale dovrebbe essere immediatamente disponibile a richiesta!”
La Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) interviene sulla autorizzazione all’ampliamento di Cava Morganella: “Nonostante non fosse stata fatta luce sulla natura dei materiali trovati nel fondale durante i rilievi effettuati dalla provincia di Treviso, i lavori di estensione di Cava Morganella sono stati autorizzati dalla Regione per mezzo di decreto lo scorso dicembre. Decreto pubblicato solo per oggetto nel bollettino ufficiale della Regione Veneto. Nonostante la mia richiesta formale indirizzata all’Area Tutela e Sviluppo del Territorio di accesso al documento sia stata depositata quasi un mese fa, ad oggi il decreto non è ancora stato reso accessibile. Questa risulta essere una cosa particolarmente strana nel momento in cui l’ostensione integrale del Decreto non comporta particolari aggravi organizzativi”.
Conclude Guarda:” Se la Giunta regionale ritiene che questo sia il modo corretto per garantire al Consiglio regionale e ai consiglieri le prerogative accordate dallo Statuto del Veneto, allora è certo ed evidente che i problemi in essere non riguardano esclusivamente l’opposizione. Tanto più che, dopo aver perso il ricorso al Tar attivato da Greenpeace e le Mamme No Pfas, la Regione dovrebbe sapere bene che la trasparenza degli atti non si discute. Ci venga detto fin d’ora se il caso Cava Morganella diventerà, come quello Pfas, un faticoso braccio di ferro nella ricerca di trasparenza e tutela preventiva delle acque!”