Il Circolo veneziano di Europa Verde sottoscrive con convinzione la petizione “Collegare Burano alla terraferma tutelando la biodiversità della Laguna di Venezia” apparsa nei giorni scorsi sulla piattaforma Change e che riportiamo qui sotto.
Come già espresso nel nostro precedente Comunicato dello scorso 23 marzo la soluzione per dare un collegamento di trasporto pubblico veloce verso la terraferma agli abitanti di Burano non può e non deve passare attraverso la creazione di un nuovo terminal trasportistico al Montiron.
Riteniamo che Comune di Venezia e Soprintendenza ai BB AA AA di Venezia debbano fermare qualsiasi piano e autorizzazione in merito al collegamento di trasporto Burano-Montiron e debbano invece destinare tutte le risorse disponibili alla realizzazione dell’ipotesi originaria di un collegamento veloce con l’aeroporto di Tessera senza rischiare di distruggere una parte di laguna dal valore inestimabile per il mondo intero e per la stessa comunità locale.
Vogliamo che le risorse del NextGeneration EU siano utilizzate “evitando di arrecare danni significativi all’ambiente” come recitano i principi comunitari.
Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni ambientaliste a supportare questa soluzione firmando e divulgando il più possibile la petizione e auspichiamo l’interesse della stampa locale ad approfondire la questione.
COLLEGARE BURANO ALLA TERRAFERMA TUTELANDO LA BIODIVERSITÀ DELLA LAGUNA DI VENEZIA
Il Comitato per la biodiversità della Laguna di Venezia chiede al sig. Sindaco del Comune di Venezia e alla Soprintendenza ai BB AA AA di Venezia il blocco di ogni progetto di collegamento di trasporto tra l’isola di Burano e la località Montiron della terraferma.
L’Amministrazione comunale di Venezia sta progettando un collegamento di trasporto pubblico veloce tra Burano e la terraferma in zona Montiron attraversando una delle aree naturali più integre di tutta la Laguna di Venezia, dove ha avuto origine la civiltà della Serenissima, rischiando di stravolgere i valori ambientali, paesaggistici e forse anche archeologici di questo ambito.
Un atto in antitesi con quanto approvato nei primi anni 2000 dallo stesso Comune di Venezia con la Variante al PRG “Variante al PRG per le Isole e per la Laguna” che prevedeva un collegamento rapido tra Burano e l’aeroporto Marco Polo di Tessera a basso impatto ambientale e senza modificare il delicato tessuto di barene che circondano la Laguna Nord, attorno a Torcello e la palude di Cona oggi in forte erosione per il moto ondoso causato dal passaggio di migliaia di imbarcazioni a motore.
Su richiesta degli abitanti di Burano 20 anni fa si era optato per realizzare un terminal a Treporti/Cavallino, ma il trend di perdita di residenti non si è invertito ed è rimasta irrisolta la richiesta di un veloce collegamento verso la terraferma veneziana.
Scenario
Laguna Nord di Venezia. Area tranquilla ai margini della Palude della Cona, con barene primarie tra le meglio conservate di tutta laguna, alle foci del fiume Dese, con rari canneti ad acqua salmastra, rifugio di centinaia di esemplari di avifauna selvatica. L’ambito interessato è tutto all’interno di “un’area blu” a traffico limitato, con limitazioni alla velocità ed alle dimensioni delle imbarcazioni e fa parte della ZPS IT 3250046 della Laguna di Venezia protetta dall’Unione Europea.
Burano. Celeberrima isola della Laguna di Venezia, nei pressi di Torcello, uno dei nuclei alle origini di Venezia, abitata al 31/12/2020 da 2537 residenti.
Montiron. Località di terraferma alla foce del fiume Dese è zona agricola dove sarebbero previsti parcheggi e edifici di servizio (in contrasto con la vigente legge regionale che chiede di fermare il consumo di suolo) e la realizzazione di nuove strade per collegarsi alla SS 14 “Triestina”.
La proposta da respingere al mittente
L’Amministrazione comunale di Venezia ha siglato il 26 gennaio 2021 un accordo con il Provveditorato interregionale delle Opere Pubbliche del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige per ripulire i fiumi che ancora sfociano in Laguna e per bonificare le aree contermini. Recentemente, tramite gara n° 08/2021, si appresta ad affidare un incarico per la redazione del progetto di fattibilità del nuovo Terminal del Montiron comprensivo di scavo del canale di collegamento tra le isole di Burano, Torcello e il Montiron; il tutto per una base d’asta di 140.000 euro finanziati con fondi del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili rilasciati al comune capoluogo della Città Metropolitana di Venezia per la redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica per infrastrutture ed insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese.
Il collegamento e il terminal, ancora non formalmente contenuti in nessun strumento urbanistico, sono stati individuati dal PUMS, il Piano per la Mobilità Sostenibile che non è stato ancora approvato e manca sia del Parere di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) sia di VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) per la Direttiva Habitat. Il suddetto collegamento di sostenibile avrebbe ben poco perchè ipotizzare un collegamento veloce tra Burano e Montiron, in soli 12-13 minuti, come dichiarato da rappresentanti della Giunta comunale, significherebbe prevedere “un’ autostrada lagunare” che, attraversando questa area pregiata di barene, metterebbe la loro conservazione in sicuro pericolo a causa del moto ondoso delle imbarcazioni. Attualmente per raggiungere il Montiron da Burano senza oltrepassare i limiti di velocità previsti nelle “aree blu” ci si impiega circa 1 ora proprio per evitare danni al delicato ecosistema.
L’alternativa che salva la biodiversità della Laguna Nord
La soluzione più appropriata che era stata approvata con la “Variante al PRG per le Isole e per la Laguna” nel 2000 metteva in collegamento il canale tra Murano e Burano direttamente con l’aeroporto, con un breve canale dove oggi ci sono solo bassi fondali, e non barene, e quindi senza impatti significativi ed irreversibili sull’ambiente; inoltre il terminal che era previsto andava realizzato dove erano già presenti insediamenti contermini all’aeroporto ed in connessione veloce con Ospedale, Università, Stazione e tutta la terraferma.
- per chiedere al Comune di Venezia e alla Soprintendenza ai BB AA AA di Venezia di fermare qualsiasi piano e autorizzazione in merito al collegamento di trasporto Burano-Montiron e per destinare tutte le risorse disponibili alla realizzazione dell’ipotesi originaria di un collegamento veloce con l’aeroporto di Tessera, peraltro già approvata nei Piani urbanistici del Comune di Venezia.
- perché il collegamento con Tessera è la giusta soluzione per dare risposte alle istanze degli abitanti di Burano, senza bisogno di nuove strade o nuovi insediamenti in aree agricole e senza rischiare di distruggere una parte di laguna dal valore inestimabile per la stessa comunità locale.
- per dare attuazione alle intenzioni del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, dal momento che al nome del Ministero ha aggiunto l’aggettivo “sostenibile” e per fare in modo che i finanziamenti erogati dal Ministero stesso possano avere un senso compiuto.