La consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, interviene sulla fragile trattativa in Medio Oriente: “Dopo il cessate il fuoco proclamato nei giorni scorsi, ora tutte le istituzioni hanno il dovere di assicurare un accordo di pace vero e condiviso tra Israeliani e Palestinesi. Gerusalemme continui ad essere esempio di convivenza tra religioni e popoli diversi.
La decisione di espellere decine di famiglie palestinesi da Sheikh Jarrahm quartiere palestinese di Gerusalemme Est, ha generato la escalation di violenze che lasciato sul campo numerose vittime, da entrambe le parti.”
Aggiunge Guarda: “Per ottenere una realistica soluzione del perenne conflitto tra israeliani e palestinesi serve un atto di volontà effettiva da entrambe le parti, ma anche un impegno reale e condiviso da parte della comunità internazionale. Le Nazioni Unite, l’Unione Europea e gli Stati Uniti non si fermino alle dichiarazioni di condanna e al mero richiamo alle parti di fermare la violenza, ma prendano piuttosto posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia subite dal popolo palestinese. Per questo ho presentato una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale a intervenire presso il Governo italiano affinché intraprenda ogni utile iniziativa per garantire la tutela dei diritti della popolazione palestinese, come stabiliti dal Diritto Internazionale. Oltre al cessare la fornitura di armamenti (armi, munizioni, equipaggiamenti, eccetera) a tutte le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese.”