“Si esce dalla pandemia solo con una azione globale, non possiamo immunizzare solo i Paesi più ricchi illudendoci che così il virus scompaia”.
La Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, interviene sulla questione vaccini e brevetti: “Su proposta dei Verdi europei il Parlamento europeo ha approvato un emendamento sulla sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini. Nello specifico si tratta di un emendamento che chiede una revoca temporanea dei diritti di proprietà intellettuale per i vaccini contro il Covid-19. Un segnale politico importante perché I vaccini devono essere un bene comune, uno strumento utile a guidarci fuori da una emergenza sanitaria a livello globale senza precedenti. Ci attendiamo ora scelte coraggiose, ma capaci di guardare alla comunità, anche da parte del Governo italiano e di quello degli altri Paesi. Ma attenzione: non si cada nell’errore di svendere quei vaccini di ‘serie B’ che l’Europa non vuole più, come fosse un gesto di beneficenza. Serve un serio piano globale che metta in sicurezza almeno la popolazione più fragile sparsa per il mondo. Ai tempi della globalizzazione non si raggiungerà mai l’immunità di gregge se questo virus, che è entrato a far parte delle nostre vite, continuerà a viaggiare indisturbato di paese in paese. Anche il Veneto faccia la sua parte perché il virus non conosce il “paroni a casa nostra”.