“In Veneto dobbiamo farci carico dei desideri e progetti di vita delle persone con fragilità per custodirli e contribuire a garantire il loro interesse, anche quando la loro famiglia non potrà più prendersi cura di loro: ecco perché ho presentato una mozione, sulla scia di quanto già attivato nel Comune di Reggio Emilia”.
All’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del Veneto di martedì 22 febbraio anche la mozione presentata dalla Consigliera di Europa Verde, Cristina Guarda, dal titolo: ‘Per la promozione del registro dei progetti esistenziali di vita presso i Comuni del Veneto e loro forme associative’. A spiegarne il contenuto è la stessa Cristina Guarda. “Tutto ruota attorno a un documento dinamico, quindi modificabile nell’arco di vita, utile nel raccogliere: volontà, desideri, aspirazioni, affinità e bisogni della persona disabile. Una testimonianza importante e unica che la comunità custodisce al fine di lasciare traccia qualora il sostegno della famiglia o dei cari dovesse venire meno. Nella quotidianità il poter scegliere cosa indossare o mangiare, ad esempio, può sembrare un processo scontato per buona parte di noi, ma non lo è per le persone con grave disabilità. Conoscere e custodire tutto questo significa potersi fare carico della persona nella sua totalità e non di un semplice utente. La dignità di ciascuno di noi si misura anche nella gestione dei nostri bisogni o desideri più semplici. Tutti noi desideriamo fruire di una esistenza in linea col nostro essere e con le nostre aspirazioni, ma il percorso di vita dei soggetti più fragili si scontra spesso con una serie di meccanismi sociali che li rende meri fruitori di servizi assistenziali. Noi vogliamo superare questa ‘barriera’ e farci carico di una inclusione totale di queste persone, soprattutto quando rimangono sole.
Farsi carico dei bisogni e delle aspirazioni significa consentire alla comunità di essere coinvolta nella realizzazione di questi cittadini e cittadine che altrimenti non avrebbero la possibilità di sentirsi realmente coinvolti e realizzati. Superiamo l’assistenza per garantire una maggiore integrazione e felicità del singolo.”
Conclude Guarda: “Ho presentato una mozione che verrà discussa in Consiglio regionale, per impegnare la Giunta nel promuovere presso i Comuni della nostra regione e loro forme associative l’istituzione dei registri esistenziali di vita, o di altri progetti simili. Questi consentirebbero alle persone con disabilità di volontariamente procedere al deposito dei loro “progetti di vita” presso gli uffici del loro Comune di residenza e di essere accompagnati nella stesura di questi documenti.”