“Incomprensibile ritardo da parte della Giunta regionale, nel frattempo la stagione venatoria è già iniziata”. Commenta così la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) il ritardo nell’adozione del provvedimento di autorizzazione alla sottrazione dei fondi dall’attività venatoria: “Di fatto si sta consentendo ai cacciatori di appropriarsi anche del misero 1% dei fondi che poteva già essere sottratto alla caccia. Il Regolamento di attuazione del Piano faunistico Venatorio 2022-2027 individuava al 31 luglio 2022, successivamente rideterminato al 31 agosto, il termine conclusivo per la decisione sulle istanze di sottrazione delle proprietà private dall’attività venatoria. Siamo a fine settembre e del provvedimento di Giunta non c’è alcuna traccia sul BUR, nonostante la stagione venatoria sia già iniziata con la massima puntualità. I cittadini interessati da questo provvedimento si stanno chiedendo per quale motivo la Giunta regionale latiti sul tema. Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per conoscere le cause di questo ritardo che nei fatti avvantaggia i cacciatori mentre priva i cittadini del legittimo esercizio di un loro diritto”.