“Sulla costruzione dell’impianto di biometano alimentato da sottoprodotti di origine agricola, la cui realizzazione è prevista in località Cà Venier nel territorio del comune di Cavarzere, a ridosso del centro abitato, ritengo del tutto necessaria una forte e attenta ponderazione da parte della politica. Ci si fermi a riflettere attentamente sulle ragioni dei cittadini e sull’interesse prioritario della politica, che deve essere, anzitutto, posto a tutela della salute e dell’ambiente.” Così la Consigliera Cristina Guarda (Europa Verde) che dà notizia dell’interrogazione sul tema presentata oggi e sottoscritta anche dai Consiglieri Baldin (M5S) e Montanariello (Partito Democratico). Prosegue la Consigliera, affermando che “Anche il Dipartimento di prevenzione della Ulss competente ha posto agli atti del procedimento di autorizzazione specifici e fondati rilievi sui possibili impatti odorigeni che deriverebbero dall’impianto, stante peraltro la forte prossimità dello stesso al centro abitato. Per questo nella giornata odierna ho chiesto a Zaia se ritiene che la realizzazione dell’impianto sia in linea con la disciplina normativa e le politiche regionali in materia di sostenibilità ambientale e tutela della salute, e se sia tale da garantire, nel bilanciamo tra tali diritti e quello alla libera iniziativa economica, la prevalenza dei primi rispetto al secondo. Non possiamo permetterci di passare sopra la volontà dei cittadini, come nel caso della discarica di car-fluff autorizzata a Sorgà, e ringrazio il gruppo di Sinistra Italiana di Cavarzere per la lotta che sta portando avanti.”