“La demolizione della pista da bob Eugenio Monti certifica come questa politica abbia definitivamente perso ragione e buonsenso” – commentano così la Consigliera regionale del Veneto Cristina Guarda, la senatrice Aurora Floridia e la deputata Luana Zanella di Europa Verde la notizia dell’imminente demolizione della storica pista da bob a Cortina. “Riteniamo assurdo – affermano– che nel pieno di una emergenza determinata dalla crisi energetica si possa tranquillamente mettere in conto di spendere 100 milioni di euro di soldi pubblici per un impianto nuovo la cui unica prospettiva garantita è di segno negativo, con perdite annue di migliaia di euro, come già nel 2020 segnalato dallo Comitato Olimpico Internazionale che, a partire dall’approvazione del dossier, segnalava le prospettive di deficit e suggeriva, ignorato, di non procedere alla costruzione di una nuova pista da bob. “
Proseguono le rappresentati di Europa Verde: “Come Europa Verde dobbiamo purtroppo prendere atto, ancora una volta, della diffusa negazione da parte della maggioranza, sia di livello regionale che nazionale, delle vere urgenze di questa regione, di Cortina e della montagna veneta: insopportabile pensare che verranno usati i fondi dei Comuni montani al confine, sia trentini che bolzanini e veneti, per far fronte alle perdite certe che Zaia pone già oggi sulle spalle e sui bilanci di chiunque in futuro dovrà gestire la pista da bob! Prendiamo dunque le distanze da tutto questo, specie oggi, con i disastri ambientali e sanitari che colpiscono il Veneto, quali l’ inquinamento da Pfas e la mancata bonifica del sito ex Miteni, la sempre più temibile diffusione del bostrico che, nell’assenza di una vera politica di intervento, sta facendo sparire i nostri boschi, la sanità in zona montana messa a dura prova dalla continua e cospicua emorragia di medici da quei luoghi, insoddisfatti del livello organizzativo e di prospettiva professionale.”