“Sono assolutamente solidale con le proteste di molte associazioni di donne contro la manifestazione prevista a Milano con il titolo Wish for a baby. Si tratta di un evento commerciale che promuove tecniche di fecondazione in vitro nel quale la procreazione e la gestazione vengono degradate a business e il desiderio di avere un figlio viene proposto come un diritto che trova risposte e legittimazione nel mercato.
Non è escluso, come come è avvenuto in passato, che si sia pubblicità anche alla pratica dell’utero in affitto, perciò presenterò una interrogazione in merito. Non è questo il modo per diffondere maternità e paternità consapevoli e per sottrarre le donne che vogliono essere madri agli ostacoli economici e sociali che spesso incontrano davanti a sé o per superare problemi di salute che devono trovare risposte nel servizio pubblico.
In generale io credo che vada aperta a tutti/e, single e coppie lesbiche e gay la libertà di adottare: sto definendo una mia proposta di legge in questo senso per andare incontro alle esigenze di chi vuole essere mamma e papà senza consegnarsi alla esasperazione della tecnoscienza e alla mercificazione del corpo fecondo femminile e della sua creatura”.
Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.