Moto ondoso: i verdi chiedono al Prefetto di intervenire

Il fenomeno del moto ondoso a Venezia e nella Laguna sta assumendo gni giorno che passa risvolti sempre più drammatici. Dopo la giornata di studi organizzata martedì 23 alla Scoletta dei Calegheri, Europa Verde ha deciso di chiedere ufficialmente al nuovo Prefetto di Venezia,  Michele Di Bari, di intervenire convocando, già prima dell’estate, il Comitato Ordine e Sicurezza per affrontare l’emergenza o e, quindi, prevederne una regolare convocazione con cadenza trimestrale.

I verdi chiedono anche cge venga istiituito un tavolo tecnico multidisciplinare con figure di comprovata esperienza e competenza in materia, aperto alla cittadinanza e alle categorie professionali.

Di seguito la  lettera inviata tramite Pec al Prefetto.

Egregio Sig. Prefetto,

il circolo di Venezia di Europa Verde, considerando che il fenomeno del moto ondoso a Venezia e nella Laguna sta assumendo ogni giorno che passa risvolti sempre più drammatici, ha organizzato in data 23 u.s. una giornata di studi sul tema aperta alla cittadinanza e alle categorie professionali e dilettantistiche, ed evidenzia con la presente istanza le diverse criticità emerse e le possibili azioni per contrastare il dannoso fenomeno. 

In premessa, consideri S.E. che l’emergenza del moto ondoso evidenzia tre grandi criticità:

  • il danneggiamento statico dei palazzi e delle Fondamenta nel Centro Storico di Venezia, con possibili improvvisi e concreti pericoli di crollo;
  • il costante danneggiamento dell’habitat prioritario della Laguna di Venezia, considerata Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona i Protezione Speciale (ZPS) per la tutela di flora e fauna protetta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e Direttiva Uccelli 2009/147/CE e dalla normativa nazionale;
  • il concreto pericolo di collisione e sommersione di unità in navigazione, soprattutto di piccolo cabotaggio ed a remi nella Laguna di Venezia, stante la scarsa presenza di controlli da parte delle Forze dell’Ordine e di Pubblica Sicurezza. 

In attesa dell’approvazione di una normativa che preveda un definitivo accorpamento di competenze e giurisdizione che superi l’attuale frammentazione della gestione delle acque lagunari, Europa Verde facendosi portavoce di quanto emerso suggerisce:

  • di convocare, già prima dell’estate, il Comitato Ordine e Sicurezza per affrontare l’emergenza del moto ondoso e, quindi, prevederne una regolare convocazione con cadenza trimestrale;
  • di istituire un tavolo tecnico multidisciplinare con figure di comprovata esperienza e competenza in materia, aperto alla cittadinanza e alle categorie professionali; 
  • che le Forze dell’Ordine operanti in ambito lagunare – Capitaneria di Porto-Carabinieri-Polizia di Stato-Guardia Finanza-Polizia Locale-Polizia Provinciale Metropolitana-Polizia Lagunare del P.OO.PP. del Ministero dei LL – rendano periodicamente pubbliche le loro attività di contrasto al fenomeno del moto ondoso, dettagliando e differenziando i controlli ai natanti, le sanzioni amministrative, le denunce penali, i ritiri e sospensioni dei titoli nautici, i sequestri amministrativi, i sequestri penali, i rinvii a revisione per mezzi e motorizzazioni alterati, controlli con adeguate strumentazioni per l’uso di alcool e di sostanze stupefacenti durante la guida, ed altro;
  • per il punto di prevenzione ed eventuale sanzione, e quindi per ovviare alla problematica delle competenze e della relativa autonomia funzionale, evitando i sistematici ricorsi amministrativi che rendono inefficace l’attuale sistema sanzionatorio, si richiede, come già avvenuto nel 2001 con l’istituzione del commissario unico per l’emergenza moto ondoso, che siano istituite delle pattuglie miste, esempio un elemento della Polizia di Stato ed uno della Polizia Locale e via via, per il controllo dei canali cittadini e lagunari.

Grazie per l’attenzione, con i più distinti saluti

On.Luana Zanella, Capogruppo Alleanza Verdi – Sinistra Camera dei Deputati
Franca Marcomin, Europa Verde Metropolitana
Paolo Perlasca, Europa Verde Venezia
Gianfranco Bettin, Consigliere Comunale Venezia  

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