La Consigliera regionale Cristina Guarda (EV), proponente della legge regionale sulle librerie indipendenti, commenta così il voto favorevole all’unanimità del Consiglio regionale: “Secondo una recente ricerca promossa da ALI, il Nord-Est è l’area con la minore presenza di librerie del nostro Paese, molte delle quali distribuite nei grandi centri urbani. Mi auguro che questa legge possa garantire il rilancio professionale e sociale delle librerie indipendenti in Veneto, perché le librerie non sono semplici empori di carta stampata, ma centri di cultura e aggregazione. Questo ruolo deve essere riconosciuto dalla Regione come parte integrante del rilancio culturale in Veneto, perché le librerie costituiscono dei veri e propri presidi culturali del territorio, che rischiamo di smarrire a causa della forte competizione da parte delle grandi catene e della vendita online.
Il provvedimento votato oggi mira a: sostenere il coordinamento tra librerie indipendenti anche in virtù allo sguardo privilegiato sul territorio da esse posseduto; favorire attività formative rivolte agli operatori del settore, visto che l’editoria crea posti di lavoro; contribuire a livello regionale l’avvio di nuove librerie indipendenti con un contributo a fondo perduto e promuovere la filiera editoriale della nostra regione; offrire visibilità e distribuzione alle opere edite in Veneto. Ringrazio le colleghe e i colleghi del Consiglio regionale per aver sostenuto questo provvedimento. Ma vorrei ringraziare, in particolar modo, i librai della nostra regione, per l’importante ruolo da loro ricoperto nella diffusione della cultura e della conoscenza nel nostro Paese, anche in momenti drammatici come quelli conosciuti durante la pandemia.“