“La prevista pista da bob di Cortina, per i giochi olimpici invernali 2026, non si farà a causa dei ritardi di Simico? Questo emergerebbe dalle sorprendenti dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dal presidente del Coni. Alla luce di tali dichiarazioni sorge una domanda: possibile che in tutti questi anni Coni, Fondazione, Regione e il florilegio di organizzazioni che fanno parte della governance non abbiano mai preso inconsiderazione un piano B? Da settimane assistiamo a un valzer di dichiarazioni che sembrano semplicemente negare quanto detto un minuto prima. La vera figuraccia a danno del nostro paese è continuare questo balletto, che avremmo potuto evitarci se fin dall’inizio la Regione non avesse perso 3 anni per progettare la pista e se ci si fosse resi conto che il progetto della pista da Bob a Cortina, così come pensato e imposto alla comunità, è dannoso per l’ambiente e tecnicamente irrealizzabile nei tempi, oggi.
Bene che la Procura della Corte dei Conti del Veneto abbia attivato i propri approfondimenti anche sulla base dell’esposto presentato da Europa Verde, ma chiariamo fin da subito che non fare la pista è una vittoria di chi pensa ancora alle istituzioni come enti create per prendersi cura delle persone, non come bancomat milionari per progetti di immagine, senza fondamento economico”.