“Considerati i tagli netti che il Governo FdI-Lega sta per applicare e l’impatto sulla nostra Regione non possiamo più voltarci dall’altra parte. Di fronte a un taglio che per il Veneto “cuba” 28 milioni di euro, la regione non può più pensare di nicchiare, occorre un intervento pubblico forte, occorre che la regione metta mano alle aliquote dell’addizionale regionale IRPEF sui redditi più alti.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (EV), che prosegue: “I tagli alla spesa possono seriamente compromettere servizi indispensabili ai cittadini e alle attività pubbliche di tutela e sicurezza del territorio. A questo punto, tenuto conto del mancato finanziamento del fondo affitti per il 2023 e delle ricadute sociali negative di questa scelta su comuni e regioni”- prosegue la Consigliera – “è evidente che le priorità dell’alleanza Fdi-Lega sono sempre più liberiste e nazionaliste e vanno in contrasto con gli interessi dei territori e dei cittadini delle regioni. La regione può scegliere se protestare semplicemente, cosa che peraltro non mi pare si stia facendo, limitandosi alle proteste di Zaia per avere e spendere risorse per la pista da bob a Cortina, o essere davvero la regione del fare: rivedere l’addizionale regionale IRPEF per i redditi più alti garantirebbe maggiori risorse a disposizione della comunità per il finanziamento dei servizi sanitari e sociali, servizi che non possono essere oggetto di tagli indiscriminati perché già fortemente penalizzati.”
La consigliera regionale -Cristina Guarda (EV)