“Perché le donne devono sempre essere giudicate per ciò che indossano e dicono? Le parole del collega Valdegamberi sono il perfetto esempio di una cultura che dobbiamo abbandonare”. Lo afferma la Consigliera regionale Cristina Guarda (EV), la quale aggiunge: “Rivolgo la mia vicinanza alla famiglia di Giulia e ai suoi amici. Nemmeno il Veneto riesce a sottrarsi alla spirale di violenza nei confronti delle donne. Permane una cultura che vorrebbe costringere le donne a ricoprire un ruolo subordinato rispetto a quello degli uomini. Per molti uomini le parole e i pensieri di una donna assumono valore esclusivamente se espressi secondo canoni che faticano ad abbandonare. Mi auguro che i rappresentanti delle Istituzioni sappiano sempre cogliere la sofferenza delle cittadine e dei cittadini, attraverso rispetto ed empatia. Evitando parole che non fanno altre che alimentare quel solco entro cui gli stereotipi di genere si annidano.”