“Il Consiglio e la Giunta regionale hanno accolto il mio emendamento con cui la Regione del Veneto sostiene e promuove, nell’ambito delle politiche integrate di sicurezza di propria competenza e attraverso il ricorso a specifici finanziamenti regionali di cui all’articolo 16 della legge regionale n. 24 del 2020, l’attivazione presso i corpi di Polizia locale del Veneto di specifici Nuclei Antiviolenza composti da operatori specializzati che svolgano un ruolo di rifermento per le donne vittima di violenza. L’obiettivo è quello di fornire un servizio di prossimità cui tutte quelle donne vittime di violenza possono rivolgersi, anche nelle zone meno presidiate, per evitare che le donne, sole e in difficoltà a raggiungere altri presidi, rinuncino a chiedere aiuto. Si tratta di una possibilità che aggiunge e nulla toglie, in termini di risorse, ai centri anti-violenza, in quanto l’attivazione è in capo alle risorse destinate alla sicurezza urbana. Sono molte purtroppo le vittime che rinunciano a chiedere aiuto perché sprovviste di auto, ad esempio. In tal senso la polizia Locale, soprattutto nei piccoli comuni, può ricoprire un ruolo determinante, fungendo anche da interfaccia e coordinamento con gli altri soggetti deputati all’intervento presenti sul territorio. Sono fiduciosa: l’esperienza in altre regioni dimostra come le donne, in questo modo, possano sentirsi meno sole nell’affrontare quei drammi chela cronaca non cessa di sottoporci. L’approvazione di questo emendamento avviene in un periodo drammatico, che ci deve impegnare a sostenere in qualsiasi modo le donne in difficoltà.”