Un’opera molto attesa, che richiede stanziamenti certi e tempi veloci di realizzazione. Bene, quindi, le risorse finanziate e la mappatura della rete fognaria e il rispetto delle valutazioni ambientali. È infatti fondamentale che uno dei laghi più importanti d’Europa, perla turistica per il nostro Paese, sia provvista di una mappa dettagliata del sistema fognario. Troppi sono ancora gli scarichi diretti nel lago, che comportano rischi effettivi per l’ambiente e la salute.
La realizzazione del nuovo collettore non può prescindere dalle valutazioni di impatto ambientale. Il Lago di Garda è già stato troppo spesso vittima di scelte politiche che hanno deturpato questo gioiello naturale. In Veneto abbiamo purtroppo assistito più volte al mancato rispetto di queste valutazioni, con la realizzazione di infrastrutture che poi hanno reso ancora più fragile il nostro territorio. Proprio come sta avvenendo, ad esempio, con la variante di Cortina. Quindi, bene lo stanziamento di risorse per il collettore, per un utilizzo finalizzato a garantire il bene delle comunità e del territorio.
Lo affermano la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda e la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.