“Nel giorno in cui sfilano le testimonianze al processo Battistetti, con la mia presenza in aula esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia del giovane Mattia. In Veneto, come nel resto d’Italia, il mondo del lavoro non garantisce sicurezza, evitando incidenti mortali non degni di un Paese industrializzato. Come dimostrato dai dati forniti dall’ Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, il Veneto non abbandona il podio per numero di vittime totali sul lavoro. Con ben Sono 42 i decessi da gennaio a giugno 2023, 32 in occasione di lavoro e 10 in itinere nel solo primo semestre 2023, la nostra regione si fa riconoscere per questo triste primato. La vocazione industriale e manifatturiera del Veneto non corrisponde alla necessaria tutela dei lavoratori. Quanto accaduto a Mattia Battistetti, morto schiacciato sul lavoro a soli 23 anni, non può essere declassato a un evento tragico dettato dal caso. Così come, la morte di un cittadino non può essere ridimensionata nella sua portata per necessità statistiche. Abbiamo il compito di rendere attiva la memoria di questo splendido ragazzo, stigmatizzando il livello della qualità del lavoro nel nostro Paese, e costringendo le Istituzioni a porre rimedio alle continue tragedie che si ripetono di settimana in settimana. Garantire uno stipendio non è più un assunto bastevole oggi. La vita di un lavoratore conta molto più di ciò che si produce o realizza.”