Roma, 29 gen. – “La Lega vuole cancellare il silenzio venatorio e ammettere tutti i richiami vivi: se questa proposta di legge va avanti il paese andrà molto indietro”. Così la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella dopo le audizioni in commissione Agricoltura delle associazioni ambientaliste: “ringraziamo WWF, LIPU, Birdlife Italia, Ente nazionale protezione animali (ENPA), Legambiente, Organizzazione internazionale protezione animali e Lega nazionale per la difesa del cane che oggi hanno esposto dettagliate critiche alla proposta di legge della Lega che vuole il far west venatorio, addirittura chiede di far cadere l’obbligo della tracciabilità degli animali di allevamento, invece prevista dalle Convenzioni internazionali: una pura follia. La proposta leghista, come ha spiegato Annamaria Procacci dell’Ente Protezione Animali, si pone fuori il diritto comunitario, facendoci andare dritti verso una nuova procedura d’infrazione, nega il contesto storico: cioè i cambiamenti climatici e la necessità di più rigide attenzioni agli equilibri degli ecosistemi, procura un danno ambientale irreparabile, considerando che oltre alla cancellazione dei due giorni alla settimana di silenzio venatorio prevede che il calendario di caccia possa essere esteso anche ai mesi di agosto, proprio quando i piccoli di uccelli sono nel nido e di febbraio quando gli adulti iniziano la migrazione e quindi le future nascite. E’ inoltre totalmente irresponsabile che l’Ispra – l’ente scientifico che si occupa della supervisione della natura per conto del Ministero dell’Ambiente – perda la sua voce in materia di protezione delle specie e sia sostituito da enti regionali. Così si smonta la legislazione di protezione e conservazione della natura”, ha detto Zanella.