Nella giornata mondiale contro le mutilazioni femminili l’imperativo deve essere quello di non abbassare la guardia contro questa usanza aberrante, disumana e profondamente lesiva dei diritti fondamentali delle donne. Una vera e propria violenza di genere. Una pratica devastante per bambine e giovani donne, che le mortifica per il resto della loro vita. Bisogna raggiungere l’obiettivo dell’Onu: mettere fine a questa violenza entro il 2030, perché l’infibulazione colpisce ancora oggi 200 milioni di donne. Tolleranza zero quindi a una brutalità ignobile che per altro è diffusa in molti paesi, non solo in Africa, e che va pertanto combattuta ogni giorno con campagne informative e programmi di cooperazione internazionale.
Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, in occasione della giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.