“Luca Zaia si sente martirizzato, ne prendiamo atto. Ma a noi interessa molto più il futuro del Veneto. Dalla venerazione per il leone di San Marco al j’accuse rivolto ai suoi stessi compagni di maggioranza, Luca Zaia già si sente vittima. Mentre, a Venezia come a Roma, ci si occupa molto di futuri incarichi per il Presidente Zaia, il destino ambientale, economico e sociale di questa regione sembra non interessare l’attuale maggioranza. Il Veneto martirizzato, lui sì, da anni di: cementificazione forzata, con pesanti eredità che questa Giunta lascerà ai Veneti come la pedemontana e la Pista da bob di Cortina, Sanità regionale al collasso, problemi sempre più evidenti sul fronte della legalità, costante emigrazione giovanile e superamento economico da parte di altre regioni, deve ora assistere inerme a questo scadente dibattito politico. Fratelli d’Italia e Lega bisticciano istericamente su a chi, tra loro, spetti la guida della Regione il prossimo anno, come se i Veneti non fossero degni di decidere da soli attraverso il voto democratico. Nessuna delle forze politiche parla attualmente del Veneto e dei Veneti, i quali si attendono risposte ai tanti problemi che questo centro-destra lascia in eredità a tutti noi. In primis le questioni salute e ambiente.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).