Il governo Meloni ha usato il Superbonus per attaccare le politiche ambientali e di contenimento energetico. La destra da sempre è contro il contrasto degli effetti distruttivi del cambiamento climatico, e si vede anche dall’inazione sulla transizione ecologica e sulla mitigazione degli effetti distruttivi del cambiamento climatico e dell’inquinamento, che sta soffocando il Nord Italia e la Pianura Padana. Il provvedimento sulle agevolazioni fiscali in termini ambientali è l’ennesima occasione persa dalla Meloni e dalla destra per mettere in atto vere politiche ambientali e di risparmio energetico. Il Governo ha deciso di perseguire con la solita vecchia logica politica “demolitoria”, ignorando l’obiettivo principale e cioè, quello di ridurre i costi ambientali ed economici connessi al consumo dell’energia.
Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
Alla Meloni i benefici ambientali e occupazionali generati dal Superbonus 110%, non interessano. Così come non interessano il risparmio consistente sui costi energetici per i cittadini, la riduzione della dipendenza energetica dall’estero, la riqualificazione degli edifici, e un deciso avanzamento nel processo di transizione ecologica, con la riduzione delle emissioni climalteranti, prosegua la senatrice di Avs. Il Governo è occupato a sanare situazioni di abusi edilizi, mostrandosi restio nell’attuare quelle politiche di adattamento e di mitigazione al cambiamento climatico che riducono efficacemente i consumi energetici e contribuiscono ad abbattere gli impatti ambientali.
Garantire il rispetto della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, richiede un comportamento responsabile, più coraggioso e innovativo: tutto quello che manca al Governo Meloni, conclude Aurora Floridia.