“Il mio primo atto in Consiglio regionale riguardò proprio il rilancio del compendio termale: per questo non posso che valutare positivamente il progetto di riqualificazione dell’area termale di Recoaro, che intravede finalmente delle certezze all’orizzonte. Dispiace si arrivi a tutto questo solo ora, dopo anni di gravi ritardi e voltafaccia da parte del presidente Zaia a danno di quegli imprenditori locali, i quali si erano dimostrati interessati e motivati già nel 2016 a finanziare il rilancio del compendio termale, ben consapevoli delle peculiarità di quest’area. Un entusiasmo smorzato dalla durata dell’affidamento di gestione dell’impianto passato dai promessi 30 anni a soli 3. Difficile immaginare un rinnovato slancio per un investimento così impegnativo a breve termine. Il centro termale di Recoaro gode di una importante storia alle spalle, non si può pensare a un rilancio di questo territorio, così specifico e unico, senza la compartecipazione di imprenditori e cittadini locali. La gestione di questa faccenda ha allungato la distanza simbolica che separa Recoaro e i suoi cittadini alle istituzioni regionali e speriamo che questo progetto e il futuro affidamento della gestione del sito termale, riesca a ricucirla.” Lo afferma la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).